La visita oculistica in bambini difficili,quale procedure adottare? Bambini e dottore : un rapporto spesso difficile.
Spesso abbiamo detto che i bambini hanno paura di ciò che non conoscono, e questa verità acquista ancora più valore quando si parla di medici, ospedale, esami…ma ci sono degli strumenti che i genitori possono utilizzare per aiutare i bambini a gestire e superare la paura “dell’uomo con il camice bianco”: innanzitutto umanizzare la figura del dottore permette di sminuire la tensione che accompagna la visione di questo professionista.
Il medico è un uomo o una donna, magari una mamma o un papà: ipotizzare con divertimento che gusti hanno, che squadra tifano, se hanno un cane aiuta i bambini a vedere con occhi meno sospettosi chi si prenderà cura di loro. e’ importante spiegare che, come mamma e papà svolgono un mestiere tutti i giorni quando vanno a lavorare, altre persone si alzano, fanno colazione, salutano i loro bimbi e vanno a fare i medici.
Inoltre, sarebbe meglio preparare i più piccoli alla visita dall’Oculista o pediatra, mai mentire o evitare l’argomento portandoli in ambulatorio rivelando all’ultimo che era prevista una visita, perché tutto questo alimenterebbe ulteriormente la tensione tra il bambino e la medicina.
Pazienza e comprensione sono altri strumenti necessari ai genitori per affrontare i momenti di sconforto dei bambini, perché non sono capricci o monellaggini le stizze e le urla che accompagnano una semplice visita medica, ma in alcuni casi si tratta di vero e proprio terrore, e questo sentimento va rispettato e sostenuto.
Quando poi ci si trova a gestire un periodo di ospedalizzazione è ancora più importante cercare la strada giusta perché il bambino sia preparato, per esempio quando si tratta di bimbi piccoli è possibile chiamare l’ospedale la “casa del dottore”, questo aiuta a dare un quadro più rassicurante, poi accompagnare il piccolo nella scelta del pigiama, conferendo a questo ultimo poteri magici come fosse la corazza di un guerriero. Può essere utile anche far portare al bambino un peluche che lo accompagni ovunque e lo sostenga, oppure far credere che lo stesso pupazzo a casa da solo si sentirebbe triste e che, portandolo con sé, lo farebbe felice: in questo modo il bimbo si sente “responsabile” del suo orsacchiotto indifeso e acquista ancora più fiducia in se stesso.
Rassicurate il vostro bambino che non lo lascerete mai e che gli direte sempre la verità (ovviamente mantenete sempre questa promessa!!), perché un altro aspetto faticoso per un piccolo in ospedale è rappresentato dal sospetto che in ogni momento possano entrare nella sua camera e fargli qualcosa di doloroso. Se mamma e papà riescono a conquistare la sua fiducia, possono filtrare la sua paura rassicurandolo quando tutto è finito e permettendogli di riposare sereno almeno la notte.